Nata per Vincere è un film uscito nelle sale cinemstografiche nell'anno 2004, diretto da Sean McNamara, i cui protagonisti principali sono Hillary Duff, Oliver James, David Keith, Dana Davis, Johnny Lewis, Rita Wilson, Lauren Mayhew, Kat Dennings, Jason Ritter, Rebecca de Mornay e John Corbett.
Terry Fletcher, interpretata da una giovanissima Hillary Duff, è una ragazza che vive con i genitori ed il fratello in Arizona, più precisamente a Flagstaff; ha una voce bellissima e sogna di diventare una cantante e viene supportata da suo fratello e dalla madre, ma purtroppo non da suo padre, che è convinto che al mondo ci siano cose molto più importanti del canto.
Suo fratello Paul, non è solo parte della sua famiglia, ma anche il suo migliore amico, con cui condivide tutti i momenti importanti della sua vita ed anhe ogni suo sogno o desiderio.
Come regalo per il diploma di Paul, Terry gli h regalato due biglietti per il concerto del suo gruppo preferito, ma essendo lui in punizione teoricamente non ci possono andare, ma decidono di disobbedire al padre e ci vanno lo stesso, anche perchè Paul a breve andrà all'università e non avranno molto tempo da passare insieme.
Al loro ritorno a casa, i due ragazzi hanno un brutto incidente stradale, causato da un camionista ubriaco che non ha rispettato la segnaletica stradale, che causa la morte di Paul ed il ferimento di Terry che, appena scoperta la nituzua della morte del fratello, disperata inizia a pensare che sia solo colpa sua ed entro in una fase di depressione che la porta a smettere anche di cantare.
Poco prima della morte di Paul, Terry aveva fatto domanda per poter entrare in una della scuole di musica più prestigiose della zona e Paul, ad insaputa della sorella, aveva mandato anche un dvd in cui ritraeva la sorella in vari momenti della giornata in cui cantava, ed è grazie a questo che Terry viene ammessa, ma non vuole più frequentarla e nemmeno il padre.
Grazie a sua madre e a sua zia Nina che riescono a convincerla frequentare i corsi, tenendo il padre all'oscuro di tutto e fingendo che sia con la zia Nina per svagarsi un po.
Al suo arrivo nella scuola, Terry essendo la ragazza nuova, non viene accolta molto bene soprattutto dalla sua compagna di stanza, ma una volta che ha iniziato ad integrarsi, fa amicizia con un ragazzo che è lì da molto tempo di nome Jay Corgan, che le darà una mano ad integrarsi e le farà capire che la morte di suo fratello Paul non è stata minimamente colpa sua.
I due ragazzi iniziano a frequentarsi sempre di più e, insieme, compongono una canzone per il saggio finale della scuola, che Terry dedicherà ovviamente a suo fratello Paul.
Terry scopre così di poter "sfruttare" le proprie emozioni e riversarle nella musica grazie anche ad uno dei professori che con lei si dimostra molto protettivo e gentile. Ma le cose stanno cambiando per la nostra protagonista....
Riesce a stringere un buon rapporto con la sua compagna di stanza e lei e Jay si avvicinano al punto di diventare una coppia, ma questi non sono i soli cambiamenti che Terry dovrà affrontare... Il padre scopre che lei non è a casa della zia Nina come lei e la moglie gli avevano fatto credere, ma alla scuola di musica...
Come finirà per la nostra protagonista? Quali ripercussioni avrà il fatto di aver mentito al padre ed essere andata a sua insaputa in una città lontana tutta sola? Lo scoprirete solo guardando questo film.
Andiamo nek frattempo, come di consuetudine, a ricercare una frase del film da poter commentare insieme, io ho scelto questa:
"Noi siamo gli artefici del nostro destino..."
Cosa ci fa capire questa frase?
Proviamo a riflettere un momento su questa frase così semplice e, a prima vista banale, che però se la analizziamo con le dovute maniere, dentro di sè ha un significato che ognuno di noi può interpretare liberamente a modo proprio, come sempre del resto.
Ogni decisione che prendiamo ed ogni scelta che facciamo, ovviamente anche le più banali, sono un piccolo passo per creare il nostro destino e la nostra "strada"...
Pensateci un attimo... Nella vita per ognuno di noi esiste una cosa favolosa ed imprescindibile di nome "libero arbitrio", siamo perciò liberi di fare le scelte che più ci sembrano opportune, a seconda del periodo che stiamo attraversando, del nostro stato d'animo, del nostro carattere o di quello che vogliamo ottenere da quella specifica esperienza.
Per cui ricordate, ogni volta che decidiamo di fare questo e non quello, ogni decisione importante o meno che prendiamo, ci aiutano a "creare" una strada che poi attraverseremo, sta solo ed esclusivamente a noi scegliere che tipo di strada vogliamo intraprendere nella vita....
Siamo noi gli artefici del nostro destino... Siamo noi a creare la strada da percorrere...
Voi che ne pensate? Coraggio... Lasciate un commento!
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