Cerca nel blog

sabato 11 marzo 2017

Step Up

Di cosa parliamo oggi? Per spaziare in ogni tipo di genere, analizziamo insieme un film che parla principalmente di ballo... Step Up!
Step Up è un film uscito nelle sale cinematografiche nell'anno 2006 diretto dalla coreografa Anna Fletcher, di cui è anche la regista, i cui interpreti principali sono: Channing Tatum, Jenna Dewan, Damaine Radcliff, Drew Sidora e Mario.


Tyler Gage, interpretato da un incosciente e menefreghista Channing Tatum, è un ragazzo cresciuto in un quartiere difficile che, insieme a due amici Mac e Skinny, durante una delle loro "bravate" decidono di entrare in una scuola di musica molto conosciuta, la Maryland School of Arts, danneggiando molti degli oggetti e delle scenografie che sono al suo interno. Vengono però sorpresi da una guardia, quando Tyler si sacrifica per far scappare i suoi amici e come sentenza deve svolgere duecento ore di servizi socialmente utili all'interno della scuola in questione.


Finito il suo orario scolastico, ogni giorno, si reca alla Maryland per le sue ore di servizi sociali e4 proprio qui mentre osserva i ragazzi della scuola (che lui ha sempre ritenuto essere una scuola di lusso, quindi per forza secondo lui i suoi studenti dovevano essere tutti ragazzi senza alcun problema economico), conosce una ballerina di nome Nora Clark che sta preparando il suo saggio di fine anno, nella speranza di poter ottenere un contratto con una delle compagnie di ballo più famosa al mondo.
Quando Tyler assiste all'infortunio del parter di ballo di Nora, si offre di aiutarla a preparare il suo saggio e Nora chiede alla direttrice della scuola di dare la possibilità a Tyler di darle una mano, visto che ogni studente in grado di poter affrontare la sua coreografia è impegnato nei propri saggi.
Provando con Nora, Tyler conosce Miles e Lucy, due amici di Nora che sono "fatti per stare insieme" ma non hanno il coraggio di dichiararsi...


Il rapporto tra Nora e Tyler cresce sempre di più, fino a quando in un momento di confidenza Nora gli racconta come vorrebbe che fosse realmente la sua coreografia, ma che per mancanza di ballerini non è in grado di realizzare e Tyler, ormai sempre più preso da Nora, cerca di aiutarla a realizzare la coreografia dei suoi sogni, reclutando ballerini della scuola che possano aiutarla.


Tyler, rendendosi conto che i ragazzi di quella scuola, al contrario di ciò che pensava lui, sono persone esattamente come lui, con gli stessi problemi ma con una voglia stupefacente di realizzare i loro sogni, chiede alla direttrice della scuola di poter terminare l'anno da loro... Ma la direttrice si dimostra molto restia perchè non crede che lui possa prendere sul serio il suo impegno.
Nonostante i problemi iniziali, tra Nora e Tyler, si instaura prima un rapporto d'amicizia, poi la relazione si trasforma a livello affettivo in una bellissima storia d'amore.
Il migliore amico di Tyler, Mac, credendo di fare una sorpresa a Tyler andandolo a trovare mentre lui lavorava alla scuola, vede che Tyler sta ballando con i ragazzi della scuola ed indignato se ne va.
Il parter di Nora torna e Tyler capisce che non c'è più posto per lui nella coreografia e dice addio completamente a Nora, che dopo il secondo infortunio del suo partner, decide di tornare ad una coreografia singola.
Il rapporto tra i due diventa completamente inesistente, ma poi.... qualcosa cambia....
Come finirà la storia tra i nostri due protagonisti? Dovrete solo guardare il film fino alla fine per scoprirlo! Andiamo, intanto, alla ricerca di una frase con un significato particolare all'interno del film, a me piace questa:

"Forse per me è meglio non volere niente, così almeno se non riesco o qualcosa va storto, non ci resto male."


A mio parere questo pensiero è molto diffuso, soprattutto tra i giovani... Ma io sono fortemente convinta che ognuno di noi dovrebbe avere un obbiettivo nella vita, qualcosa che tutti noi vogliamo raggiungere. Avere degli obbiettivi è importante, ti aiuta anche a superare delle difficoltà che possono nascere sul cammino per cercare di raggiungerli, se non si raggiungono la prima volta non serve mollare, bisogna solo rimboccarsi le maniche e provare ancora e ancora e ancora...
Gli obbiettivi ci aiutano a crescere, a maturare, a diventare "grandi"...

Voi che ne pensate? Lasciate un commento!

Nessun commento:

Posta un commento